È altamente improbabile che fumare cannabis sia sicuro per una madre che allatta.
Il componente attivo del THC (tetraidrocannabinolo) viene trasmesso al bambino attraverso il latte materno.
Il THC può rimanere nell’organismo per un massimo di sei settimane, accumulandosi gradualmente. Più cannabis viene fumata, più potrebbe avere effetti sul bambino.
Oltre il 90% della marijuana di strada è sinsemilla o skunk ad alta potenza, contenente alti livelli di THC.
È più probabile che la sinsemilla porti alla dipendenza e a problemi di salute mentale rispetto alle varietà di minore potenza. Anche i problemi di memoria e la stanchezza possono essere causati dalla marijuana.
Questo può rendere difficile prendersi cura del bambino. I bambini di genitori che fumano cannabis sono più a rischio di sindrome della morte improvvisa del lattante (SIDS).
Sono stati condotti alcuni studi sulle implicazioni etiche del consumo di cannabis tra le madri che poppano. Tuttavia, alcuni studi hanno suggerito che il contenuto di THC nel latte materno può essere dannoso per la salute del bambino:
- Un progetto di ricerca ha dimostrato che i neonati che erano stati sottoposti a marijuana attraverso il latte materno avevano un senso di coordinazione fisica più scarso all’età di un anno rispetto ai neonati che non erano stati esposti alla marijuana.
- Studi condotti su animali hanno rivelato che i cuccioli di ratto le cui madri erano entrate in contatto con il THC avevano un peso corporeo inferiore rispetto a quelli le cui madri non erano state esposte. Inoltre, i topi allattanti apparivano sonnolenti, deboli e con abitudini alimentari non soddisfacenti.
- Altre indagini hanno proposto che il consumo di marijuana possa alterare la quantità e la qualità del latte materno.
Durante i primi mesi di vita del bambino, il suo cervello crescerà a un ritmo significativo.
Poiché non è possibile condurre ricerche sui neonati, i medici non possono sapere con certezza come il THC possa influire su questo sviluppo.
Per questo motivo, è prudente proteggere il bambino da ogni possibile pericolo, evitando la cannabis durante l’allattamento.
Inoltre, un’altra preoccupazione che può derivare dal fumare marijuana durante l’allattamento è che molte persone la mescolano al tabacco.
La nicotina è una sostanza nociva che può essere trasmessa al bambino attraverso il latte materno.
Il vostro medico di famiglia può consigliarvi un farmaco più appropriato da utilizzare se state usando la cannabis per gestire il dolore dovuto a una condizione medica cronica.
I farmaci autorizzati sono stati sottoposti a esami e test approfonditi e quindi sono disponibili molte più informazioni sulle potenziali conseguenze per il bambino durante l’assunzione.
Se non riuscite a smettere completamente di fumare cannabis durante l’allattamento, dovreste almeno cercare di ridurne l’assunzione. Il medico o l’operatore sanitario possono aiutarvi a smettere o a ridurre il consumo di cannabis. Saranno solidali con i vostri tentativi di garantire la salute del vostro bambino e non vi criticheranno perché fumate cannabis.
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